Sempre più persone in Italia soffrono di coxartrosi: conosciuta anche come artrosi dell’anca, è la patologia che più frequentemente colpisce questa articolazione e che tende a degenerare con l’età.
Coxartrosi: cos’è?
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L’artrosi dell’anca è una patologia causata dalla degenerazione della cartilagine che ricopre l’articolazione dell’anca. È la causa più comune di dolore all’anca che si verifica tra il 4 e il 27% dei casi che riferiscono dolore in questa regione.
L’artrosi dell’anca porta ad una degenerazione della cartilagine dell’articolazione coxo-femorale, il punto in cui il femore si articola con l’acetabolo, cavità dell’anca che accoglie la testa del femore.
I sintomi principali e perché si avvertono
- Dolore nei movimenti:Il dolore è solitamente avvertito nella zona dell’inguine, regione anteriore della coscia e più di rado nella zona dell’osso sacro.
- Dolore dopo essere stati fermi: È un altro sintomo molto frequente, che si presenta in particolare dopo essere stati seduti a lungo.
- Dolore in regione anteriore della coscia o al ginocchio
- Mal di schiena: spesso correlato ad una rigidità dell’anca
- difficoltà a camminare: nelle fasi avanzate, camminare diventa sempre più difficoltoso e la libertà di movimento può essere ridotta a pochi minuti.
- Dolore notturno: È un sintomo non molto comune nell’artrosi dell’anca, tuttavia, è probabile avvertirlo quando l’articolazione è stata sollecitata eccessivamente durante il giorno.
Nelle fasi iniziali dell’artrosi all’anca, l’intensità dei sintomi non è molto forte: non per questo non si deve sottovalutare il problema, che continuerà inevitabilmente a ripresentarsi.
Sintomatologia della coxartrosi: gli stadi
La coxartrosi può essere divisa in tre stadi principali:
Il primo stadio è il meno grave della coxartrosi: il paziente soffre periodicamente e il dolore risiede solo a livello dell’anca, scatenato da un’attività motoria eccessiva.
Il secondo stadio è quello intermedio della patologia, i cui sintomi diventano più intensi e iniziano a comparire non solo in seguito a movimento o attività fisica, ma anche a riposo. Inoltre, il dolore non interessa più solo la zona dell’anca ma si estende anche all’area inguinale e alla parte anteriore della coscia.
Il terzo stadio è quello finale, caratterizzato da un dolore cronico, intenso e diffuso. In questa fase, i movimenti dell’articolazione sono notevolmente ridotti e il paziente è incapace di compiere le più semplici azioni, come camminare o fare le scale.
Cause della coxartrosi
In base alle cause, la coxartrosi è suddivisa in due tipologie principali: primaria e secondaria. L’insorgenza dell’artrosi all’anca può essere quindi legata a diversi fattori.
Ecco le principali cause:
- predisposizione genetica;
- invecchiamento;
- sovrappeso ed obesità, che comportano un aumento del carico sull’articolazione;
- difetti congeniti e morfologici con un conseguente squilibrio della pressione sull’anca;
- lesioni anatomiche o traumi di diverso tipo;
- altre patologie, come malattie dismetaboliche, morbo di Cushing, morbo di Perthes, malattia di Paget.
La cura dell’artrosi d’anca: terapie e trattamenti
Per curare l’artrosi dell’anca esistono due linee di trattamento: la terapia conservativa e la terapia chirurgica.
La terapia conservativa include:
- Terapia manuale
- Terapie strumentale.
- Esercizio terapeutico
La terapia chirurgica, consiste principalmente nell’intervento di artroprotesi d’anca, che sostituisce l’articolazione compromessa con un impianto protesico.