Tecarterapia

Cos’è la Tecarterapia

La Tecarterapia è un tipo di terapia fisica che viene usata per trattare diversi disturbi muscolo-scheletrici e non solo. L’ acronimo TECAR sta per Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo

La Tecarterapia utilizza una corrente alternata con frequenze variabili per generare un campo elettromagnetico che agisce sui tessuti del corpo umano. La corrente generata dall’apparecchio è in grado di stimolare la circolazione sanguigna, aumentare il metabolismo cellulare e ridurre il dolore durante l’applicazione della Tecar si può percepire del calore più o meno intenso in base al problema ed alla modalità di esecuzione.

La Tecarterapia è una forma di terapia che riattiva i naturali processi riparativi e antinfiammatori senza proiezione di energia radiante dall’esterno; è utilizzata per trattare una vasta gamma di condizioni, tra cui infiammazioni, lesioni muscolari e tendinee, artrosi, dolori articolari e molti altri disturbi.

A cosa serve

I benefici della tecarterapia

La Tecarterapia è un trattamento fisioterapico che offre molti benefici per la salute. Tra i risultati tangibili a breve termine si possono menzionare:

  1. Effetto biochimico: la Tecarterapia aiuta a ripristinare l’equilibrio enzimatico degli adipociti e aumenta il metabolismo cellulare, poiché la circolazione sanguigna viene migliorata e il drenaggio linfatico dalle zone periferiche del corpo viene facilitato.
  2. Effetto termico: l’effetto Joule generato dalle correnti di spostamento causa un’endotermia profonda e diffusa in modo omogeneo.
  3. Effetto meccanico: la Tecarterapia aumenta la velocità di scorrimento dei fluidi e migliora il drenaggio della stasi emolinfatica, tonificando le pareti vascolari.

Quando si utilizza la Tecarterapia?

Si utilizza in particolare nelle seguenti situazioni:

  • Processi infiammatori cronici e/o degenerativi di ogni tipo di apparato;
  • post-trauma, post-chirurgico;
  • tendinopatie, 
  • borsiti;
  • lombalgia;
  • sciatalgia;
  • ritenzione idrica, edema, gambe gonfie e pesanti;
  • distorsioni;
  • esiti di traumi ossei;
  • programmi riabilitativi post chirurgici;